COSA SI INTENDE PER SEMPLICEMENTE FELICE?
Scegliere di vivere la propria vita felicemente come è naturale che sia.
La felicità si trova nella semplicità, accettando questo concetto si inizia a vivere semplicemente felice.
Se il tuo intento è quello di essere felice, allora complimenti sei nel posto giusto.
A CHI E’ DEDICATO QUESTO SITO?
A te che soffri nascosta da una lacrima, a te che il cuore sanguina nell’indifferenza di chi ti ha ferita, a te che stringi i denti e vai avanti nella giostra della solitudine.

mercoledì 21 gennaio 2015

IO

Di; Olga D'Ariano
scrittrice

"Più veloce Massimo, più veloce!" Gridavo e ridevo mentre il vento gelido quasi bloccava il respiro, e non migliorava certo la situazione il mio giaccone, non molto pesante, ma l'unico che avevo.
Vicino a me c'era Vladimir, il mio migliore amico, era simpaticissimo e io lo trovavo molto bello quando sorrideva, urlava con me e teneva per mano la sorellina Katia. "Più veloce, più veloce!" La discesa sembrava interminabile ed era così divertente vedere Massimo rotolare nella neve, si divertiva un mondo lui che ad ogni giro su se stesso si fermava per scrollarsi la neve dal viso.
La sua risata era contagiosa e vivacissima. "Ora tocca a te" disse Vlad quando Massimo arrivò in fondo e cominciò a gridare "Dai, su, venite?" "No, tocca a te, prima i maschietti." dissi ridendo. "È da quando?" chiese facendo il broncio.
"Da ora" dissi e gli feci una pernacchia. "Uffa, tocca a me." gridò Katia buttandosi e rotolando velocemente.
Era così veloce che guardavamo sbalorditi e Massimo riuscì a spostarsi giusto in tempo per non essere travolto, ma cadde all'indietro, il suo piede era affondato nella neve.
Io e Vlad cominciammo a ridere e non riuscivamo a smettere, Massimo allora mise il broncio facendo l'offeso, ma non riuscì a fermare le nostre risate, anzi peggiorò solo la situazione, a tal punto che cominciò a farci male la pancia.
"Muovetevi, altrimenti io e Katy diventiamo vecchi!"
"Andiamo insieme?" Io sorrisi "Certo." Mi prese la mano e piano piano ci avvicinammo al punto dove iniziava la discesa.
Io chiusi gli occhi e respirai rumorosamente e sentii Vlad fare lo stesso, lo guardai e scoppiai a ridere di nuovo e lui facendo il finto spazientito disse "Ma vuoi essere seria, si o no?". Io risposi con una smorfia e poi staccando le mani ci buttammo al tre, eravamo velocissimi è il mondo girava con noi.
Era una giornata splendida, c'era tutto quello di cui avevo bisogno per sorridere un po': c'era Massimo con il suo visino contento, c'era Katia piccola e super coraggiosa, c'era Vlad e la neve, così tanta, era bellissima.
Mentre giravo chiusi gli occhi, sembrava un sogno.

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