COSA SI INTENDE PER SEMPLICEMENTE FELICE?
Scegliere di vivere la propria vita felicemente come è naturale che sia.
La felicità si trova nella semplicità, accettando questo concetto si inizia a vivere semplicemente felice.
Se il tuo intento è quello di essere felice, allora complimenti sei nel posto giusto.
A CHI E’ DEDICATO QUESTO SITO?
A te che soffri nascosta da una lacrima, a te che il cuore sanguina nell’indifferenza di chi ti ha ferita, a te che stringi i denti e vai avanti nella giostra della solitudine.

domenica 28 ottobre 2018

NON A CASO VENGO A CERCARE IL MARE

A me pare ovvio credere nell'energia universale come sintesi di tutto. Mi trovo a due passi dal mare, oggi tempestoso e spettacolare. Sento come se le sue onde impetuose e prepotenti, giungessero fin dentro di me a rimescolare ogni mia perplessità sul senso della vita, e sento rinascere più forte e intensa la gioia di vivere. 
La felicità si fa spazio e libera ogni mio piccolo tratto di inquietudine dovuta al normale corso dell'esistenza che obiettivamente non può essere sempre lineare e sempre la stessa. 
Non a caso vengo qui a cercare il mare, ogni giorno con la mia sedia “regista” a riprendere e a registrare ipoteticamente questo spettacolo magistrale, mai monotono, mai uguale, che fa bene al cuore, alla mente e allo spirito. 
Come vorrei che anche voi poteste beneficiare di quest'energia dell'amore universale. 
Essa, invade, penetra e fissa al nostro interno, la consapevolezza di essere un tutt'uno con tutto il resto. Non più soli non più anime perse, non più corpi insoluti o menti desolate, ma un'insieme di energia ancestrale, che tende ad esprimersi nel benessere e nel miglioramento.

mercoledì 24 ottobre 2018

UN CAPOLAVORO

Questa mattina all'alba mentre ero intento a contemplare il mare in una mistica solitudine, mi è venuto spontaneo guardare alla mia vita. La guardavo al di fuori del contesto sociale e temporale, mi sono ritrovato in un quadro astratto, mi vedevo come un'opera incomprensibile esposta ad infinite diverse interpretazioni. Era come essere liberi di non essere, era come assentarsi dall'ovvio, era come diventare un'ispirazione dell'universo, era come non essere il creato ma il creatore. Mi sono sentito l'osservato e l'osservatore allo stesso tempo, ero certo di poter dipingere una tela bianca e trasformala in una tavolozza dai mille colori. Ero un astratto neonato consapevole di essere solo il frutto dell'immaginazione e potevo cesellarmi in un grande capolavoro.

martedì 23 ottobre 2018

DICONO DEL MIO PRIMO LIBRO

Giovanni Lossi scrittore ha detto del mio libro:
Pensavo di essere una pecora Solo perché vivevo in un gregge.
Libro singolare e assai peculiare, un divertissement verbale, una raccolta di non sense ironici, dopo sensi, giochi di parole in mini racconti dal sapore surreale, fantastico, mini fiabe post ideologiche, acritiche, apparentemente elementari e avulse dalla quotidianità. 
Non è libro per chi non sa sognare o ridere, dice l'autore, fra contraddizioni e tormentoni opposti, sostiene e poi nega, afferma e non rammenta, producendosi in una performance grottesca, che non riesce a nascondere una vena morale, ed il back ground di citazioni, riferimenti storico scientifici, l'approccio filosofico sotteso, ma più ancora la rigogliosa coscienza civile e feconda idealità sotto traccia .
anche se negata...
www.pensavodiessereunapecora,it

lunedì 15 ottobre 2018

UN'ISPIRAZIONE DELL'UNIVERSO

Questa mattina all'alba mentre ero intento a contemplare il mare in una mistica solitudine, mi è venuto spontaneo guardare alla mia vita. 
La guardavo al di fuori del contesto sociale e temporale, mi sono ritrovato in un quadro astratto, mi vedevo come un'opera incomprensibile esposta ad infinite e diverse interpretazioni. 
Era come essere liberi di non essere, era come assentarsi dall'ovvio, era come diventare un'ispirazione dell'universo, era come non essere il creato ma il creatore. 
Mi sono sentito l'osservato e l'osservatore allo stesso tempo, ero certo di poter dipingere una tela bianca e trasformala in una tavolozza dai mille colori. 
Ero un astratto neonato consapevole di essere solo il frutto dell'immaginazione e potevo cesellarmi in un grande capolavoro.