Il fruscio delle onde che dolcemente accarezzano gli scuri scogli levigati dal tempo, è come musica in questa quiete di metà autunno del sud, un tiepido sole, scalda un paio di gabbiani appollaiati sulla punta di uno scoglio che emerge come un isolotto ad una decina di metri dalla riva, un profumo intenso e "ricco" di sapori antichi dell'acqua di mare, mi penetra prepotente nelle narici. Come posso non lasciarmi andare a questa poesia in "movimento". Ora tutto mi sembra diverso, sento il cinguettio di un passerotto che usa come pulpito un alberello, per dare il suo concerto, un lieve soffio di vento muove le fronde sempre verdi di piccoli pini che la brezza del mare non fa' crescere. Sembra di assistere ad un concerto in cui l'orchestra è la natura. Che spettacolo! Improvvisamente all'orizzonte spuntano delle bianche nuvolette che "trottorellando" si avvicinano, come a voler entrare a tutti i costi a far parte di questo quadro.
Ho una sensazione di appagamento, di soddisfazione e di ricchezza, vorrei condividere con voi tutto questo, come posso mettermi in sintonia e fare da tramite? Intanto "assorbo" intensamente tutto questo paradiso e lo lascio fluire nell'aria, come onde radio, sicuramente ci sarà qualcuno con le "antenne" alzate.
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