Io che sono un diverso, orgoglioso di esserlo, io che sono strano, orso e latitante, amo la solitudine, il mare e il suo movimento. Io che vivo per la libertà, quella a lettere maiuscole, quella intellettuale, che non potrei vivere uniformato a uno stile di vita confezionato. Io spirito libero o disperato, amo la luna e le stelle, io che a volte penso di non essere, ma solo un pensiero vagante, abbandonato da chissà chi, amo l'alba e il tramonto. Io che non so chi sia e vivo aspettando la conoscenza, quella vera oltre al vita. Io che vado oltre la semplice ragione e che cerco in continuazione uno spiraglio di allucinazione, che amo la nudità in un mondo di materialità. Io strano io diverso io scheggia dell'universo. Io che guardo il cielo e vedo un dipinto, come potrei non essere solo uno stupido romantico innamorato.
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