COSA SI INTENDE PER SEMPLICEMENTE FELICE?
Scegliere di vivere la propria vita felicemente come è naturale che sia.
La felicità si trova nella semplicità, accettando questo concetto si inizia a vivere semplicemente felice.
Se il tuo intento è quello di essere felice, allora complimenti sei nel posto giusto.
A CHI E’ DEDICATO QUESTO SITO?
A te che soffri nascosta da una lacrima, a te che il cuore sanguina nell’indifferenza di chi ti ha ferita, a te che stringi i denti e vai avanti nella giostra della solitudine.

mercoledì 23 dicembre 2020

COME POSSO AIUTARTI?

Oggi mi sono chiesto: cosa puoi volere più di ogni altra cosa tu che leggi i miei post? La risposata è stata molto semplice, e concorderai sicuramente con me, perché quello che ho pensato è stato: Sentirsi bene in salute, serena/o, felice e possibilmente avere anche il benessere economico. Come fare ad aiutarti? Ho deciso di lasciarmi andare e scrivere quello che mi veniva in mente, dopo aver "avvisato" chi è in grado di far realizzare il mio intento (l'Universo).

Ora non è più compito mio, ma suo quello di cercare il modo, la mia funzione è solo quella di prestargli la mano e la penna. Scrivere, scrivere e ancora scrivere, è in questo modo che posso comprendere e far comprendere il "miracolo" della trasformazione. Sentiamo la voglia di essere finalmente noi stessi, di tirare fuori il nostro vero io, di sentirci uniti e non sdoppiati, essere e fare all'unisono, che meraviglia questo nuovo modo di essere. Non lavorare per vivere, ma vivere solo per i nostri sogni e le nostre idee.

Certamente non posso convincere chiunque di questo, ma chi è pronto e mi capisce sarà il mio compagno di viaggio in questo fantastico mondo. Vivere in un'altra dimensione, non la solita, quella creata dall'uomo, triste, cupa e sempre uguale, ma la nostra vera dimensione, creata dal nostro essere puri. Capisco che non è facile crederci e non voglio neanche insistere, mi rivolgo a chi è nella mia stessa lunghezza d'onda, poiché non tutti siamo ancora pronti a ricevere queste verità. La vita fatta e vissuta in una sorta di sospensione, oltre i limiti della ragione, sentirsi leggeri e sereni, uniti a una forza ad un'energia superiore e vederne anche i tratti, quando con semplicità chiudiamo gli occhi. Lasciamoci quindi andare in un viaggio nell'infinito universo della fantasia, vedere immagini non definibili, ma immagini che esprimono pace amore e felicità. Immagini dai colori soffusi e striati, la dove la mente superiore (la nostra è parte di essa) ha la sua dimora. Dai ti prego, vieni anche tu e già ti vedo, come una nuova forza ed energia, entrare in questo mondo di sola purezza, di sola "illuminazione". Apriamo i nostri cuori e lasciamo che questo benessere invada anche il nostro corpo fisico oltre che mentale. Senti come il tuo corpo si rilassa e si riposa, impregnato di questa nuova linfa sovrannaturale.

Oh che meraviglia, che tranquillità e infinita libertà, il pensiero non esiste più, ormai fuso e dissoluto in quest'energia divina, Stai assaporando vero? I profumi, i suoni, i colori, i gusti, la leggerezza e la comprensione dell'incomprensibile. Oh meraviglia del non pensiero, del solo essere in un'invisibile e fantastica dimensione a noi vicina. Che ne dici, ti piace? Essere finalmente liberi da costrizioni, da tormenti, dolori e dalla povertà. Niente di più facile, chiudere gli occhi e vedere la semplice felicità, non costa niente e puoi venirci tutte le volte che vuoi, solo un po' di impegno a voler essere diversi e semplicemente felici.

Ti lascio il mio indirizzo, vieni a trovarmi spesso, ti aspetto qui per nuovi entusiasmanti viaggi insieme.

lunedì 21 dicembre 2020

COME FOGLIE APPASSITE

 


Ora che spenti noi siamo, come foglie portate dal vento viviamo una vita alla ricerca di un posto sicuro su cui posarci e riposare in pace.
Certo, quando verdi eravamo il vento nulla poteva, eravamo attaccati saldamente alla linfa vitale che veniva da dentro l'universo. Tutto sembra strano ora, assurdo direi, i colori sbiadiscono le gioie svaniscono, i desideri svuotati e nulla sembra avere più senso. La trasformazione ha iniziato da un po' e lenta inesorabile compie il suo rituale. Bisogna arrendersi e aspettare che tutto si compia, che tutto finisca e che il ciclo riprenda d'accapo

giovedì 24 settembre 2020

VI PRESENTO IL MIO ULTIMO LIBRO


Ci sono finalmente, semplicemente felice e pronto a presentarvi il mio nuovo libro. 

Ci sono voluti ben due anni per portarlo a termine, credo però che ne sia valsa la pena. Ve lo presento con questi pochi righi tratti dall'introduzione.

"Non lavorare per vivere e non vivere per lavorare ma vivere per godersi la vita, questo è un concetto cresciuto con me e dentro di me.

Dapprima si è presentato in modo inconscio, poi con l'aumentare della consapevolezza è uscito allo scoperto e si è impossessato piacevolmente della mia mente, del mio corpo e del mio animo.

È diventato lo scopo della mia vita e se in un primo momento quando non ne ero consapevole, vagava come una foglia sospinta dal vento, da quando invece è diventato tutto chiaro, mi sono focalizzato su di esso per viverlo totalmente. Questo modo di vivere è la mia filosofia, la mia teoria e pratica".

                                                                                                Marcello Argento



martedì 12 maggio 2020

INTERVISTA ALL'AUTORE

Nei giorni scorsi mi è stata fatta un'intervista da una nota blogger e oggi è stata pubblicata. Ve la presento: https://arghiroculture.blogspot.com/2020/05/maggio-dei-libri-2020-marcello-argento.html
                            

                                                   Maggio dei libri 2020 
Marcello Argento 
Intervista all'autore

Dodicesimo appuntamento con il Maggio dei libri 2020.
Oggi ho una sorpresa per tutti i miei lettori fan di Marcello Argento, perché l'autore ha accettato di rilasciare una nuova intervista per il blog.






















martedì 5 maggio 2020

NON HO MAI IMPARATO A SCENDERE DALLE NUVOLE SARÀ PERCHÉ HO PAURA DELLE SCALE

Dicono del mio quarto libro: "Non ho mai imparato a scendere dalle nuvole  Sarà perché ho paura delle scale"



Linda Di Canio‎ a Marcello Argento

“...ai sognatori come me, a chi crede che la vita sia un sogno da realizzare, a chi resta bambino dentro pur prendendosi le sue responsabilità...” questo è l’incipit con il quale Marcello Argento ci introduce in questa nuova e fantastica avventura, alla ri-scoperta di quel bambino che siamo stati e che nel diventare adulti spesso dimentichiamo che egli alberga sempre dentro di noi. 

Recuperarlo aiuta a conoscerci meglio, a dare un nome e anche un volto a inquietudini o al bisogno irrefrenabile di fare qualcosa che è fuori del nostro modo di essere, oppure per dare pace al bisogno di amare, di attenzione, insomma a quei sentimenti spesso censurati da raffinate tecniche di pensiero. 
Marcello Argento però con il suo personaggio apre il cuore a coloro che si addentrano nella storia e lo fa con lo stesso estremo candore che caratterizza un fanciullo. 
Come sempre descrive in maniera dettagliata e particolareggiata le scene dove si ambienta il racconto: il Salento! 
Per me che sono pugliese, il racconto scritto con una tecnica scorrevole e di facile lettura, diventa un viaggio nel cuore della mia terra, facendomi percepire suoni e profumi che la caratterizzano. 
Grazie Marcello Argento per la tua storia...continua ancora a farci sognare!

mercoledì 22 aprile 2020

MARCELLO ARGENTO (lo scrittore che fa un po' ridere)



Scrivo storie che fanno sognare e che fanno sentire bene chi le legge.

Il mio intento è quello di promuovere la mia concezione di vita.
Sono super convinto che la vita debba essere vissuta con passione, con gioia e con soddisfazione.  

Per questo motivo, da qualche anno pubblico libri divertenti e ironici, che fanno sorridere e donano gioia ai lettori.

Immagina ora di leggere storie scritte con “leggerezza” e semplicità, storie ruspanti e genuine, che fanno sorridere adulti e bambini.

Potrei anche dire storie elementari, perché elementari sono le parole che uso. Lo faccio perché mi piace essere compreso da tutti, anche dai bambini, beninteso che è proprio al bambino che è in ognuno di noi mi riferisco.

Avrai già compreso, (ne sono sicuro) che è al tuo inconscio che mi rivolgo quando scrivo le mie storie fantastiche.

Faccio sorridere, certo! Ma faccio anche pensare con la mia scrittura, perché in fondo, nei miei libri, parlo della vita, dei suoi paradossi  e di come viverla al meglio già da subito.

Mi prefiggo l'obbiettivo di scrivere parole che entrino nell'animo di chi le legge, che ispirino ad un contatto diretto con me, anche solo spirituale.

Deve essere qualcosa di affascinante, di entusiasmante, che colpisca il cuore e anche la mente, che faccia sobbalzare, che lasci senza parole e senza fiato.

Ho giusto ora la penna a portata di mano, ho l'ispirazione pronta che scalpita e vuole uscire per esprimere al meglio la mia visione di vita e mi piacerebbe che sia anche la vostra.

Che faccio, la lascio andare, le do modo di espandersi come olio sulla carta, di procedere, di vibrare e attraverso lo scritto farla giungere a voi? Sii, eccola! Ho voglia di godere della vita e voglio dirlo forte anche a voi.

La vita è una cosa meravigliosa se vissuta in un certo modo.
La meraviglia della vita è quella di ritrovarsi, di riconoscersi di immedesimarsi in ogni cosa bella che esiste nell'universo. 
Di sentirsi parte integrante e importante di ogni splendore, di essere e non di avere, perché ogni avere è dell'essere.

La meraviglia della vita siete voi, siamo noi. Non ci resta dunque che stupirci e meravigliarci dell'essere meraviglia.

Ho una preghiera da fare proprio a te, permettimi di stupirmi e meravigliarmi della tua meravigliosa bellezza.
Grazie infinite e mille sorrisi.

mercoledì 4 dicembre 2019

DICONO DEL MIO LIBRO: PENSAVO DI ESSERE UNA PECORA SOLO PERCHÈ VIVEVO NEL GREGGE


Non nel gregge… no! 
di Brewlos: scrittore
Un libro questo di Marcello Argento, che sembra uno scioglilingua d’altri tempi, icastico e strafottente,,, "dimmelo e dammelo andarono alla guerra e dammelo mori,,, chi rimase?….” e quando lo sfortunato fanciullo rispondeva,,,”Dimmelo!” il tormentone ricominciava e non si riusciva ad uscirne,,,,,,un po come un altro incubo dell’infanzia,,,,Apelle figlio di Apollo fece una palla di pelle di,,,etc etc,,,,,,,,,, ma questo appare ad una lettura superficiale e distratta, ed è ampiamente annunciato dall’autore, che sin dalla presentazione e dall’anteprima mette in guardia possibili detrattori, includendo tra questi chi non è uso alla fantasia ed ai voli pindarici dell’immaginazione e dell’estro, chi non è capace di estraniamenti onirici, chi insomma non riesce ad interrompere lo squallore della routine, si affida esclusivamente all’aridità della ragione e della razionalità…….Marcello Argento ha scritto un....
Libro singolare e assai peculiare, un divertissement verbale, una raccolta di non sense ironici, dopo sensi, giochi di parole in mini racconti dal sapore surreale, fantastico, mini fiabe post ideologiche, acritiche, apparentemente elementari e avulse dalla quotidianità. Non è libro per chi non sa sognare o ridere, dice l’autore, fra contraddizioni e tormentoni opposti, sostiene e poi nega, afferma e non rammenta, producendosi in una performance grottesca, che non riesce a nascondere una vena morale, ed il back ground di citazioni, riferimenti storico scientifici, l’approccio filosofico sotteso, ma più ancora la rigogliosa coscienza civile e feconda idealità sotto traccia Anche se negata……..
Insolito, beffardo nel proporsi, riflessivo ed ispirato, nel disvelarsi,,,,,,,, tutt’altro che banale, fin dal titolo,, riesce ad insinuarsi, a contagiare, costringendo ad interrogarsi,,,, comunque anche se riuscisse a strappare solo qualche sorriso, avrebbe colto nel segno,,,,,,, 
Grazie quindi a Marcello Argento.

domenica 14 aprile 2019

DICONO DEI MIEI LIBRI

Caro Marcello Argento, dal momento che ogni promessa è debito, ti invio le mie impressioni sui tuoi libri. 
Intanto hanno un pregio che li accomuna tutti: sono scritti bene e con un linguaggio semplice e chiaro. Penso che questa sia una caratteristica importante, perché permette a qualsiasi persona di poterli leggere senza difficoltà.


PENSAVO DI ESSERE UNA PECORA SOLO PERCHÈ VIVEVO IN UN GREGGE
è stato il primo libro che ho letto.
Di questo volume, che si legge tutto d'un fiato, ho apprezzato la vivacità, la fantasia, la capacità di giocare con le parole e con i loro significati nascosti. 
Nello stile mi hai ricordato lo scrittore per ragazzi Gianni Rodari: mi sei sembrato una sorta di Gianni Rodari che si rivolge agli adulti ma che può essere letto con piacere anche dai più giovani.


NAVIGAVO NEL MAR DEI GUAI MA APPRODAI NEL MAR DELLE RISATE e NON HO MAI IMPARATO A SCENDERE DALLE NUVOLE SARÀ PERCHÈ HO PAURA DELLE SCALE 
sono stati, tra i quattro, i libri che ho preferito per l'atmosfera fantasiosa. 
Sono libri ideali per trascorrere momenti piacevoli e spensierati. 
Mi è piaciuta molto l'ambientazione nel tuo Salento.
Li vedrei bene, con opportuni adattamenti, rappresentati in teatro.



ALLA RICERCA DELLA FELICITÀ PERDUTA INVESTIGANDO TRA EMOZIONI, SOGNI REALTÀ
di libri su come vivere meglio ne ho letti tanti, alcuni a carattere più psicologico, altri con un taglio diverso.
Anch'io come te cerco ogni giorno, nonostante i problemi che la vita inevitabilmente ci pone davanti, di costruirmi una vita serena o meglio, come dici tu, "semplicemente felice".

Se da un lato, leggendo questo libro, non mi sembra di aver trovato niente di nuovo rispetto a quello che già avevo scoperto, dall'altro non nego che sentirsi ripetere certi concetti fa sempre bene e per qualche persona in difficoltà questo libro potrebbe davvero essere uno strumento molto utile.
La terza parte del volume è quella che mi è piaciuta di più. 

Lorenza Peschiera Giornalista free lance, Web content editor presso Tecniche Nuove.