Questa mattina all'alba mentre ero intento a contemplare il mare in una mistica solitudine, mi è venuto spontaneo guardare alla mia vita.
La guardavo al di fuori del contesto sociale e temporale, mi sono ritrovato in un quadro astratto, mi vedevo come un'opera incomprensibile esposta ad infinite e diverse interpretazioni.
Era come essere liberi di non essere, era come assentarsi dall'ovvio, era come diventare un'ispirazione dell'universo, era come non essere il creato ma il creatore.
Mi sono sentito l'osservato e l'osservatore allo stesso tempo, ero certo di poter dipingere una tela bianca e trasformala in una tavolozza dai mille colori.
Ero un astratto neonato consapevole di essere solo il frutto dell'immaginazione e potevo cesellarmi in un grande capolavoro.
grazie e mille sorrisi
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